Il fagiolo borlotto è molto diffuso nella zona con diverse varietà. Quello della foto il è il fagiolo di Bigliolo, detto tondino, leggermente tondeggiante con striature color vino e fondo crem variegato di viola. Il bacello presenta striature rosso-rosate che lo ricoprono quasu interamente.
E' il fagiolo più ricercato per la delicatezza del gusto e la buccia molto sottile se coltivato in terrreni fertili poveri di calcio.
Necessitando di molta acqua veniva seminato lungo i corsi d’acqua e irrigato con l'ausilio di piccole dighe e canali. Lasciato essiccare sulla pianta veniva conservato per tutto l'inverno in luoghi molto asciutti visto che l'umidità ne pregiudica la conservazione. In alcuni casi, probabilmente per tenere lontano il tonchio, veniva conservato assieme ai "pedolacchi" erba officinale molto profumata.
A Bigliolo i contadini seminano la prima luna (calante) di giugno per raccogliere i fagioli essiccati a fine agosto.
lunedì 14 settembre 2009
Fagiolo Borlotto
Asparagi selvatici
Sono diffusi soprattutto nelle zone collinari della fascia costiera e nascono naturalmente ai piedi dei vecchi ulivi (vedi foto).
Possono essere anche coltivati, ma una legge vieta la raccolta delle zampe, quindi si devono riprodurre da seme. Un ottimo articolo sulla propagazione dell'asparago selvatico si può trovare qui.
Nella foto (sotto) piantine di asparago di due anni in piena fase vegetativa in estate. Verranno inpiantati entro la primavera successiva. L'impianto al primo anno è sconsigliato se non è possibile irrigare le piantine. Nella sua fase adulta la pianta si adatterà anche a condizioni di prolungata siccità.
lunedì 29 giugno 2009
Cipolla di Ripola
La cipolla di Ripola, ha forma tonda e schiacciata, è molto dura e compatta, ha un colore rosato sbiadito e sapore più dolce rispetto alle altre cipolle. Ha una pezzatura media. [Riferimento ARSIA]Coltivazione. (Così come viene effettuata dai contadini del luogo) I bulbi che si iniziano a raccolgiere a fine giugno (tipicamente per San Giovanni o San Pietro) devono essere conservati al buio nelle cantine; la varietà non è particolarmente conservabile quindi a ottobre i bulbi che vanno in fiore vengono nuovamente interrati e posti in piccoli appezzamenti.Quando in primavera vanno in fiore vengono rincalzati e recintati in modo tale che i fiori possano stare vicini e avvantaggiarsi dell'impollinazione incrociata per mantenere una buona qualità del seme. A seconda dell'andamento della stagione in piena estate si raccolgono i fiori . I fiori essiccati, utilizzati per produrre il seme per l'anno successivo, vanno sfregati e immersi nell'acqua per selezionare quelli di buona qualità e togliere i residui. Ad aprile si semina in semenzaio: i contenitori per la semina - denominati "brase" - vengono preparati con terriccio di bosco poi in novembre si trapianta in pieno campo: la preparazione del terreno avviene vangando e apportando una leggera concimazione organica (tipicamente con concime maturo di pecora). L'eccessiva concimazione organica va ad incidere sulla conservabilità dei bulbi. La scelta del terreno è molto importate: i contadini del posto prediligono il terreno segaligno, un terreno sciolto sabbioso composto da roccia friabile e leggermente argilloso che drena molto bene l'acqua.
La coltivazione è diversa dalla più famosa Cipolla di Treschietto che invece viene seminata in luglio.
La tradizionalità della cipolla di Ripola è dovuta alla particolarità della cultivar, influenzata dalle condizioni pedoclimatiche: il terreno e soprattutto l’altitudine delle zone di coltivazione conferiscono un sapore meno pungente e più dolciastro alla cipolla che, se coltivata a quote basse, assume un gusto più amarognolo. Si consuma fresca in insalata e si presta ad essere utilizzata per fare dolci. [Riferimento ARSIA]
Nota storico/culturale Ripola è ancora oggi un punto di riferiemento nella valle del Taverone per chi vuole coltivare le cipolle nel proprio orto. Da generazioni infatti i contadini vanno a Ripola a prendere le piantine da trapiantare quando il proprio seme non germina a sufficienza.
La cipolla di Ripola è a rischio di erosione genetica visto che i contadini che la coltivano sono sempre meno.
venerdì 29 maggio 2009
Cavolo Nero
Questo tipo di cavolo nero è diffuso anche nello spezzino e nel levante ligure. E' visibilmente diverso dal cavolo nero toscano o alla variante lucchese.
Non fa la testa, se ne consumano le foglie ottime per zuppe o minestrone. E' un tipo di cavolo che si presta sia alla coltivazione estiva, ma le foglie diventano ottime con i primi freddi poichè diventano più tenere.
L' Azienda Agricola Dimostrativa di Sarzana ne conserva i semi e distribuisce le piantine in primavera.