lunedì 14 settembre 2009

Fagiolo Borlotto

Il fagiolo borlotto è molto diffuso nella zona con diverse varietà. Quello della foto il è il fagiolo di Bigliolo, detto tondino, leggermente tondeggiante con striature color vino e fondo crem variegato di viola. Il bacello presenta striature rosso-rosate che lo ricoprono quasu interamente.
E' il fagiolo più ricercato per la delicatezza del gusto e la buccia molto sottile se coltivato in terrreni fertili poveri di calcio.

Necessitando di molta acqua veniva seminato lungo i corsi d’acqua e irrigato con l'ausilio di piccole dighe e canali. Lasciato essiccare sulla pianta veniva conservato per tutto l'inverno in luoghi molto asciutti visto che l'umidità ne pregiudica la conservazione. In alcuni casi, probabilmente per tenere lontano il tonchio, veniva conservato assieme ai "pedolacchi" erba officinale molto profumata.

A Bigliolo i contadini seminano la prima luna (calante) di giugno per raccogliere i fagioli essiccati a fine agosto.

Asparagi selvatici

Sono diffusi soprattutto nelle zone collinari della fascia costiera e nascono naturalmente ai piedi dei vecchi ulivi (vedi foto).


Possono essere anche coltivati, ma una legge vieta la raccolta delle zampe, quindi si devono riprodurre da seme. Un ottimo articolo sulla propagazione dell'asparago selvatico si può trovare qui.

Nella foto (sotto) piantine di asparago di due anni in piena fase vegetativa in estate. Verranno inpiantati entro la primavera successiva. L'impianto al primo anno è sconsigliato se non è possibile irrigare le piantine. Nella sua fase adulta la pianta si adatterà anche a condizioni di prolungata siccità.